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Il mio percorso

Il mio percorso nei mondi sottili è cominciato circa dieci anni fa. Dapprima attraverso il Reiki accompagnato ad altre tecniche energetiche, successivamente con le Terapie Essene-Egizie e le pratiche di Iside. Ancora oggi continuo la mia formazione attraverso la Medicina Tibetana, la Nuova Medicina Germanica, le tecniche Ebraiche e dell'antico Giappone con la consapevolezza che lo studio principale è sempre quello su me stesso.

 

Fare il terapeuta non è stata una scelta consapevole e non era scritto nei miei intenti. Qualcosa di superiore, però, aveva evidentemente un piano preciso per me e un bel giorno mi ha chiamato a sé con tanta forza da non lasciare che io vacillassi nemmeno per un secondo sulla strada verso la quale mi dirigeva.

Solo successivamente mi sono accorto che la mia dedizione all'ascolto verso l'altro partiva da molto lontano, forse già dalla nascita.

Da ragazzino mi divertivo ad osservare i miei moti interiori così come quelli di amici e familiari. Riuscivo senza sforzo a comprendere tutte le sfumature  delle loro emozioni e in base a quello che sentivo mi veniva naturale trovare le parole per accompagnarli in ciò che provavano. Crescendo sono diventato un ascoltatore attento e, anche se non sempre ero capace di trovare le parole giuste per portare sollievo, raramente sbagliavo rispetto a ciò che sentivo. 

Forse non riesco a trovare sempre le parole giuste nemmeno ora ma, ad oggi, so che non è questo il mio ruolo. La guarigione è qualcosa di cui possiamo essere testimoni ma che non ci appartiene poiché non siamo noi a curare. Quello che mi viene dato di fare è di essere un ponte che si innamora della persona che gli chiede di accompagnarla al di là del fiume. Non combattendo la sua difficoltà, che è sempre una chiamata d’amore da parte della sua anima, ma pacificando e riallacciando le connessioni interrotte nella sua storia.

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Il mio approccio

I disturbi fisici o emotivi vengono, molto spesso, intesi come eventi spiacevoli di cui liberarsi il prima possibile quando sono, in realtà, rivelazioni funzionali e preziosissime che ci portano alla conoscenza di noi stessi: quando la malattia ci viene a visitare è saggio cercarne le cause e i messaggi che ci porta, all’interno di noi ancora prima che all’esterno. Guarire il sintomo è importante, ma più urgente ancora è capire cosa sta cercando di dirci la problematica nella sua manifestazione.

 

Secondo la tradizione egizio-essena, la malattia nasce nel momento in cui la personalità si allontana troppo dalla voce dell’anima, precludendo il principio d’amore verso sé stessi in quanto esseri divini.

Ciò che ci rende incomodi o sofferenti, sia a livello fisico che emotivo, è a tutti gli effetti un vero e proprio maestro che viene a farci visita per darci l’opportunità di capire molte cose e ci spinge ad assumerci la responsabilità di noi stessi.

 

Qualunque problematica è sempre una porta aperta sul cambiamento, un’opportunità preziosa da non perdere. Per questo essa va conosciuta e non sfuggita. Quando si arriva a comprendere questo è facile constatare come la disarmonia che s’impadronisce di un corpo è il risultato di una guerra interiore condotta, spesso senza rendercene conto, contro una persona, una circostanza, e, soprattutto, verso se stessi.

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Professionista disciplinato ai sensi di legge 4/2013 

©2020 Terapie Essene Gennaro Conte.

Ph. Gabriella Vitale

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